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Salvare l’Am: ultima data 12 giugno – guida alla Consultazione Pubblica| OMItaliane

La Delibera AGCOM 110/25/CONS è un passaggio fondamentale per il futuro delle radio, in particolare quelle in Onde Medie (AM). Si tratta di una consultazione pubblica che consente a cittadini, emittenti e professionisti del settore di esprimere le proprie osservazioni sulle nuove regole che garantiranno l’accessibilità e la visibilità dei contenuti “di interesse generale” attraverso i dispositivi digitali (smart TV, autoradio, assistenti vocali, ecc.).

In questo articolo esamineremo i principali punti della consultazione, come il riconoscimento delle Onde Medie, l’esclusione delle radioline portatili dalle regole di evidenza dei SIG, e molto altro. Infine, ti guideremo passo dopo passo su come partecipare a questa importante consultazione.

1. Riconoscimento delle Onde Medie (punto 4.1 – pag. 23)

Un obiettivo fondamentale di questa delibera è il riconoscimento delle Onde Medie come un servizio di interesse generale. Si tratta di un passo significativo, che rappresenta un risultato frutto di un impegno costante per garantire che le radio in AM siano ascoltabili sui dispositivi digitali. La sfida ora è quella di vigilare affinché i dispositivi digitali supportino effettivamente i segnali AM e DRM, per garantire l’accessibilità a tutti.

2. Possesso della Testata Giornalistica (pag. 23)

Un altro punto di grande rilevanza riguarda la questione della testata giornalistica. Alcune formulazioni potrebbero risultare ambigue o dare adito a fraintendimenti, ma è importante chiarire che il TUSMA non impone l’obbligo di testata giornalistica per le radio comunitarie che trasmettono in AM. Queste emittenti, infatti, si avvalgono di agenzie esterne per la redazione dei notiziari, assicurando in ogni caso l’accuratezza e la legittimità delle informazioni trasmesse. È fondamentale, tuttavia, che chi non possiede un’abilitazione giornalistica non si incarichi della lettura di notiziari, indipendentemente dal tipo di programma o contenuto trattato, per garantire il rispetto dei requisiti professionali necessari.

3. Esclusione delle Radioline dalle Regole sulla Prominence (punto 4.2 – pag. 24)

AGCOM propone l’esclusione delle radioline portatili dalle regole di evidenza dei SIG (Servizi di Interesse Generale). Mentre ciò può avere senso per dispositivi semplici, bisogna evitare che questa esclusione venga estesa a dispositivi più evoluti o professionali. È importante che i ricevitori più avanzati possano comunque selezionare e visualizzare i SIG.

4. Obbligo di Comunicare i Contenuti SIG (punto 4.3 – pag. 25)

Ogni emittente avrà l’obbligo di comunicare ad AGCOM quali programmi considera di “interesse generale” (ad esempio, notizie, cultura, educazione, e servizio pubblico). Questo servirà a garantire che tali contenuti siano visibili e facilmente reperibili nei menu di radio digitali, TV smart e assistenti vocali.

5. Icona “Radio” per i SIG Radiofonici Online (pag. 26)

AGCOM prevede l’introduzione di un’icona dedicata per i SIG trasmessi via internet, ma escludendo i dispositivi nei veicoli. L’adozione di questa icona può essere utile, ma deve essere gestita con attenzione per non penalizzare la ricezione radiofonica tradizionale (AM/FM/DRM).

Osservazioni sull’Allegato A (Requisiti Tecnici)

  1. Definizioni Generali: Manca un riferimento al Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che stabilisce le norme sull’interoperabilità dei dispositivi. È essenziale includere questo aspetto per una regolamentazione completa.
  2. Riferimenti agli Standard: È positivo che vengano menzionate le versioni future degli standard. Tuttavia, è fondamentale che il DRM (Digital Radio Mondiale) sia considerato uno standard effettivo da adottare per la trasmissione digitale in Italia.
  3. Radioline Escluse dalla Prominence: La proposta di escludere le radioline portatili semplici è giustificata, ma per dispositivi più avanzati o consumer di fascia media, è essenziale garantire la selezione e la visualizzazione dei SIG.
  4. DRM Riconosciuto: Il DRM è stato riconosciuto come una tecnologia da approfondire, ma occorre garantire una partecipazione attiva da parte delle realtà associative e di tutti i cittadini. La consultazione pubblica è un’opportunità concreta di impegno civile e democratico.

Come Partecipare alla Consultazione

La consultazione pubblica è aperta a tutti e rappresenta un’opportunità per esprimere il proprio parere sulle modifiche proposte. Partecipare è facile e veloce. Ecco come fare:

La delibera 110/25/CONS https://www.agcom.it/provvedimenti/delibera-110-25-cons

  1. Invia le tue osservazioni entro il 12 giugno.
  2. Puoi inviare le tue osservazioni tramite email:

Conclusioni

La Delibera AGCOM 110/25/CONS è un’occasione unica per far sentire la tua voce e garantire che le radio in Onde Medie (AM) siano accessibili anche nei dispositivi digitali. Partecipa alla consultazione pubblica e contribuisci a proteggere la pluralità dell’informazione e il diritto alla libertà di comunicazione in Italia.

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