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Prominence e Radio in Auto: il diritto universale all’accesso| OMItaliane

L’obbligo dei costruttori e la consultazione Agcom 110/25/CONS

Il principio di prominence radiofonica è oggi al centro dell’agenda regolatoria.
La consultazione Agcom 110/25/CONS riafferma che i costruttori di auto hanno l’obbligo di garantire la presenza di tutte le piattaforme radiofoniche: AM, FM, DRM30, DAB+ e IP, senza discriminazioni.
La delibera, infatti, apre esplicitamente anche alla discussione sull’adozione del DRM30, riconoscendone il ruolo strategico nel garantire una copertura ampia e una continuità del servizio radiofonico.
È un passo decisivo verso il rispetto della neutralità tecnologica, sancita dalle normative europee.

La radio deve restare centrale nel cruscotto

La radio in auto deve essere immediatamente accessibile, con un tasto diretto o un comando vocale, e non relegata tra sottomenù secondari.
Il concetto di “one click radio” assume qui il suo significato autentico: un accesso semplice, gratuito e universale ai contenuti radiofonici, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.

Comandi vocali e innovazione come strumenti complementari

Le innovazioni digitali come i comandi vocali e l’integrazione con assistenti virtuali rappresentano un valore aggiunto, ma non devono oscurare la presenza della radio lineare.
La tecnologia deve facilitare l’uso, non sostituire l’accessibilità diretta.

DRM30: copertura, emergenze e resilienza

Uno dei temi caldi che sarà affrontato dopo l’insediamento del tavolo tecnico Agcom, previsto proprio a seguito della consultazione 110/25/CONS, riguarda il DRM30.
A differenza di altre piattaforme digitali, il DRM30 consente una penetrazione territoriale nettamente superiore, rendendolo uno strumento insostituibile nelle aree più remote.
In caso di emergenze o calamità naturali, il DRM30 si conferma una tecnologia di riferimento, capace di garantire la continuità del servizio pubblico radiofonico anche laddove reti FM, IP e DAB+ non sono disponibili.

Il ruolo centrale di OMItaliane

La prima associazione di editori in onde medie, OMItaliane, ha avuto un ruolo chiave nel difendere e promuovere la piattaforma AM e DRM30.
Negli ultimi anni l’associazione ha:

  • sostenuto la riapertura delle frequenze in onde medie,
  • promosso la sperimentazione del DRM30 in Italia,
  • affiancato gli editori locali e indipendenti nella transizione verso nuove soluzioni tecnologiche,
  • rappresentato gli interessi degli operatori e degli esercenti davanti alle istituzioni.

Questi passi hanno posto le basi per un futuro in cui la radio rimane un servizio universale, con tecnologie complementari e non in competizione.

Accessibilità e sicurezza come priorità

La radio non è solo intrattenimento, ma un servizio essenziale per la sicurezza e la resilienza del Paese.
Mantenere AM, FM, DRM30 e DAB+ in auto non è una scelta commerciale, ma un obbligo verso i cittadini che devono poter contare su un’informazione immediata, soprattutto in caso di emergenza.

L’agenda italiana per il futuro

Con la consultazione Agcom 110/25/CONS e l’avvio del tavolo tecnico, l’Italia può ribadire il suo primato regolatorio ed industriale:

  • garantire la prominence radiofonica in auto,
  • tutelare la neutralità tecnologica,
  • valorizzare il ruolo di OMItaliane e degli editori locali,
  • inserire il DRM30 come tecnologia strategica per copertura ed emergenze.

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