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L’Emergenza è AM: la tecnologia che può salvarti la vita (davvero) | OMItaliane

In un’epoca dominata da smartphone e connessioni ultra-veloci, esiste ancora uno strumento semplice ma fondamentale che può fare la differenza in caso di emergenza: la radio di emergenza in AM.

Mentre c’è chi cerca di spingere all’acquisto di ricevitori d’emergenza inutili con FM e DAB+ privi della banda AM, ci si dimentica che, proprio le onde medie – grazie alla loro capacità di propagarsi anche con pochi watt – riescono a coprire vaste aree dove altre tecnologie falliscono. E ciò che si ignora ancora di più è il valore della rete radioamatoriale: una rete fatta di persone, operativa anche quando tutto il resto crolla. La radio AM è fare la differenza tra la sicurezza e il blackout informativo, uno strumento vitale, capace di garantire informazione e sicurezza anche in situazioni di blackout totale. In contesti critici, può davvero segnare il confine tra isolamento e salvezza.

Perché la radio AM è ancora vitale

Durante catastrofi naturali, blackout, alluvioni o terremoti, la rete mobile e Internet possono smettere di funzionare. La radio AM, invece, grazie alla sua propagazione a lunga distanza e alla resilienza dei trasmettitori, continua a funzionare anche in condizioni estreme. I governi di molti Paesi (come la Spagna) mantengono attive le grandi stazioni AM proprio per garantire un canale di comunicazione d’emergenza anche nelle situazioni più critiche.

La radio AM: parte del sistema di protezione civile

La Legge 115/2015, che ha sanato un’infrazione europea, ha aperto anche in Italia l’accesso alle frequenze in onde medie per gli operatori privati. Il Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. 259/2003), garantisce l’accesso regolato allo spettro anche per queste finalità.

In questo scenario, le radio AM portatili di emergenza diventano uno strumento personale indispensabile come le emittenti italiane in Onde Medie.

DRM: la Radio Digitale usata per la Sicurezza Pubblica

Oltre alle classiche radio AM analogiche, molti Paesi stanno sperimentando o adottando il DRM (Digital Radio Mondiale) per le comunicazioni d’emergenza, grazie alle sue capacità avanzate:

  • Audio di alta qualità anche su onde medie e corte
  • Trasmissione di allarmi d’emergenza codificati
  • Invio di testi, mappe, bollettini meteo e allerte
  • Copertura geografica ampia a costi contenuti
  • Funzionamento senza bisogno di rete Internet

Paesi che utilizzano DRM per emergenze civili e pubbliche

  1. India
    Il gigante asiatico ha implementato il DRM come standard nazionale sulla banda AM. L’All India Radio trasmette in DRM e ha sviluppato sistemi per l’invio di allerte di emergenza direttamente a ricevitori DRM compatibili.
  2. Russia
    Le emittenti statali hanno integrato il DRM nel sistema di comunicazione d’emergenza nazionale, anche in ambito militare e protezione civile.
  3. Brasile
    Diverse regioni del Paese utilizzano il DRM per fornire informazioni di sicurezza in aree rurali o difficilmente raggiungibili, anche con contenuti multilingua.
  4. Sud Africa
    Il sistema DRM è stato testato come mezzo per garantire comunicazioni sicure e resilienti tra autorità locali e popolazioni in aree isolate.
  5. Indonesia
    A causa della sua conformazione geografica e dei frequenti eventi sismici, il DRM è usato nei piani per la trasmissione istantanea di allerte tsunami e terremoti.
  6. Regno Unito e Germania
    Questi Paesi hanno incluso il DRM è tra le tecnologie per le comunicazioni in caso di disastri naturali, blackout o crisi del sistema digitale.

DRM e Sicurezza Nazionale

Il DRM può trasmettere informazioni critiche anche cifrate, rendendolo uno strumento sicuro per la coordinazione tra forze dell’ordine, protezione civile e Croce Rossa. In Italia, sebbene non sia ancora pienamente adottato a livello istituzionale, il DRM è previsto nel Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze, e il suo utilizzo potrebbe essere integrato nelle strategie future della Protezione Civile, specialmente in sinergia con le emittenti AM e SW già operative.

Che si tratti di radio analogiche AM economiche o di ricevitori DRM digitali di ultima generazione, la radio resta l’unico strumento di comunicazione di massa davvero resiliente, in grado di funzionare senza infrastrutture moderne e di coprire vaste aree, anche oltre i confini nazionali.

Radio portatile d’emergenza costa poco e salva la vita

Radio di emergenza AM/FM 2000mAh con torcia a LED e pannello solare – Circa 10 €

Radio meteorologica portatile con funzione di manovella manuale, torcia LED e diverse opzioni di alimentazione, tra cui USB e solare, ideale per emergenze e campeggio la più diffusa negi market place

Punti di forza:

  • Prezzo imbattibile
  • Ricarica USB e solare
  • Torcia integrata
  • Sintonizzazione AM/FM
  • Caricabatterie d’emergenza per telefono
  • Soluzione Ideale a basso costo

Le radio AM di emergenza non sono solo un acquisto intelligente: sono un investimento nella sicurezza personale e familiare. In un mondo dove la connettività è fragile, tornare all’essenziale – come la radio – può essere l’azione più moderna che possiamo fare. Inoltre, acquistare una radio AM significa sostenere l’intero ecosistema della radiodiffusione, incluse le emittenti locali in onde medie che svolgono ancora oggi un servizio pubblico essenziale: informare, proteggere, accompagnare

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